Cronistoria
La mia vita artistica
2021
Il 2020 è passato in sordina e si ricorderà come l'anno vissuto tra parentesi, l'anno della vita sospesa. Un'emergenza causata dalla pandemia ci ha imprigionati nelle proprie case, aggiungendo alla crisi sanitaria anche il disagio economico. Per molti è stata una sofferenza angosciante e si sono lasciati vincere dalla paura. Per me non è stato così, per me che, per il mio modo di abbracciare la vita, ho vissuto sempre sotto l'ombrello della Divina Provvidenza e ho atteso sempre, con fiducia e sicurezza, il ritorno della Luce dopo il momento più buio. Ho potuto constatare sempre che dal male causato consapevolmente o inconsapevolmente dall'uomo sa nascere un bene e attendo con serenità che tutto passi. Intanto, artisticamente, ho trovato la mia evasione alle restrizioni adottando un nuovo stile e arricchendo la mia tavolozza di mille luci, mille colori e una rinata gioia infantile. Ho riportato sulle tele stelle e colori, immagini di sogno e figure fiabesche che lontane da ogni realtà, non riescono a stare nei limiti imposti delle tele ed escono dai confini portando allegria e benessere nel cuori e nelle menti, tanto provate in questo periodo, di chi è stanco di questa strana vita di costrizioni. I corpi si possono anche imprigionare ma le menti sanno come volare nell'infinità degli spazi. Dio benedica la Sua Creazione e fiduciosi, come mai prima d'ora, attendiamo che venga presto a porre fine a questa incredibile situazione. ----------------------------------------- 2020 has passed on the sly and will be remembered as the year lived in parentheses, the year of suspended life. An emergency caused by the pandemic has imprisoned us in their homes, adding economic hardship to the health crisis. For many it was agonizing suffering and they let themselves be overcome by fear. For me it was not like that, for me who, due to my way of embracing life, I have always lived under the umbrella of Divine Providence and I have always awaited, with confidence and security, the return of the Light after the darkest moment. I have always been able to ascertain that from the evil caused, knowingly or unknowingly by man, a good can be born and I wait with serenity for everything to pass. Meanwhile, artistically, I found my escape from restrictions by adopting a new style and enriching my palette with a thousand lights, a thousand colors and a reborn childlike joy. I have brought back stars and colors on the canvases, dream images and fairy-tale figures that, far from any reality, cannot stay within the limits imposed by the canvases and go beyond the boundaries bringing joy and well-being in the hearts and minds, so tried in this period, of who is tired of this strange life of constraints. Bodies can also be imprisoned but minds know how to fly in the infinity of spaces. God bless the Creation of him and confident as never before, we look forward to his coming soon to put an end to this incredible situation.
Opera di riferimento: Nel paese di Alice
2012
Ora, guardandomi alle spalle, mi accorgo che sono volati via velocemente oltre 10 anni, che mi hanno visto diviso tra arte, portale d'arte e impegno in una ricerca di scienza non meno importante sulla previsione sismica, ricerca che porto avanti sin dal lontano 1981. Tra l'altro, nel 2011 ho anche trovato il tempo di scrivere e pubblicare un volume su questa ricerca ed anche il tempo materiale di aggiornare quotidianamente quest'attività di previsione sismica nel sito pubblico: www.ilsismografoumano.it --------------------------- Now, looking over my shoulder, I realize that over 10 years have flown by quickly, that have seen me divided between art, an art portal and a commitment to a scientific research no less important on seismic prediction, research that I have been carrying out since far away. 1981. Among other things, in 2011 I also found the time to write and publish a volume on this research and also the material time to update this seismic forecasting activity daily on the public site: www.ilsismografoumano.it
2008
Abbandonata la mondanità, ricominciai a dipingere in totale libertà, senza alcuna imposizione di stile. In tal modo la noia veniva bandita totalmente, uscii fuori dallo studio e, attraverso casuali esposizioni itineranti, mi riavvicinai a quel pubblico eterogeneo che ho sempre amato, a cui potevo di nuovo stringere la mano e a cui parlare, senza interposta persona, in modo diretto del significato della mia pittura. Intanto si avvicinava il momento di porre le basi della costruzione di questo portale: Gigarte. Io, una vita intera vissuta nell'arte e mio figlio RenatoJ., un giovanotto con l'informatica nel dna, formavamo il connubio più adatto per la creazione di un portale d'arte che oggi è annoverato tra i più completi e seguiti. Serietà, disponibilità ed onestà sono state le basi su cui costruire e se oggi, dopo tanti anni, il sito continua ad espandersi, vuol dire che è stato fatto un buon lavoro. A fare le spese della mia dedizione alla costruzione di Gigarte fu la mia produzione artistica, del resto non poteva essere altrimenti. ---------------------------- Having abandoned worldliness, I began to paint again in total freedom, without any imposition of style. In this way, boredom was totally banished, I went out of the studio and, through random traveling exhibitions, I got closer to that heterogeneous audience that I have always loved, to whom I could shake hands again and to whom I could speak directly, without intermediaries of the meaning of my painting. Meanwhile, the time was approaching to lay the foundations for the construction of this portal: Gigarte. I, a whole life lived in art and my son RenatoJ., A young man with computer science in his DNA, formed the most suitable combination for the creation of an art portal that is now one of the most complete and followed. Reliability, availability and honesty were the foundations on which to build and if today, after so many years, the site continues to expand, it means that a good job has been done. To pay the price of my dedication to the construction of Gigarte was my artistic production, after all it could not be otherwise.
2007
2007 Squarci & Cerniere .....Già! momentaneamente...infatti dopo qualche giorno incominciai a chiedermi perchè stavo stavo perdendo tempo dipingendo in tal modo, erano belle...sì...ma cosa comunicavano? come avrei potuto presentarle pubblicamente e cosa avrei narrato se non le mie perplessità? Poi gli eventi incalzarono, il dott. Enzo, carissimo amico di pensiero, sicuro di se e dalla grande praticità, con insistenza mi convinse ad inviare una di queste tele a una esposizione a Milano...praticamente aveva avuto ragione, fu un successo. Ciò nonostante i miei dubbi permanevano, anzi si accentuavano. Intanto si avvicinava la data della personale alla fiera dell'arte di Viterbo, mi dividevo tra l'insistenza di Enzo che mi spingeva a tenere in gran conto le ultime creazioni e la mia titubanza dovuta al fatto che con tali dipinti la mia presenza in fiera sarebbe risultata inutile, non avrei saputo narrare, non avrei potuto dare niente di quanto ero solito dare come durante le passate esposizioni. Eppure doveva esserci un motivo per cui mi ero dedicato alla stesura di quei lavori....perchè l'Angelo?...quale il vero fine? Fu un vero colpo di fulmine! Qualcosa che ci procurò una emozione vivissima ed intensa, ancora il dottore sente i brividi accapponargli la pelle....ricordo che mi alzai di scatto dalla poltrona in cui ero assorto ed accasciato ed esclamai a viva voce:" ecco il motivo!... ecco le indicazioni dell'Angelo!! " Avrei portato sì le tele in fiera ma anche un taglierino, le avrei aperte e avrei mostrato a tutti che dietro quella facciata vi era un mondo intero di spiritualità tutto ancora da scoprire! Tagliando proprio lì, a caso o non a caso, sulla parte raffigurante il muro della chiesa sarei entrato assieme a chi era con me nella Casa del Signore, dal bianco e nero saremmo entrati nella gioia e pienezza dei colori con le mille storie che il retrostante pop-informale mi consentiva di poter narrare. E così è stato. Grazie Angelo, chiunque tu sia e ovunque tu sia ora. La "Cerniera" Dopo gli "Squarci" venne il momento delle "Cerniere". Perché la "Cerniera" ? Un'opera artistica, sia essa figurativa o informale, deve perseguire l'intento di essere piacevole nella forma estetica e insieme essere ricca di contenuto, capace di trasmettere fiducia ad una umanità che oggi pare essere sempre più demotivata e distratta ma in realtà gli animi sono fortemente assetati di spiritualità. Senza soffermarsi compiaciuti di ciò che al primo impatto riesce ad appagare il senso della vista, aprendo una cerniera è possibile entrare nel mondo dell'anima, dei contenuti, dell'essenza delle cose. La Cerniera intende essere il tratto di unione tra una limitata realtà figurata e le infinite emozioni della spiritualità. 2007 Slots & Hinges .....Already! momentarily ... in fact after a few days I began to wonder why I was wasting time painting in this way, they were beautiful ... yes ... but what did they communicate? how could I have publicly presented them and what would I have narrated if not my perplexities? Then the events pressed, Dr. Enzo, a very dear friend of thought, self-confident and very practical, persistently convinced me to send one of these paintings to an exhibition in Milan ... he was practically right, it was a success. Despite this, my doubts persisted, indeed they were accentuated. Meanwhile, the date of the personal exhibition at the Viterbo art fair was approaching, I was divided between Enzo's insistence that he pushed me to hold in high regard the latest creations and my hesitation due to the fact that with these paintings my presence at the fair it would have been useless, I would not have been able to narrate, I would not have been able to give anything of what I used to give as during past exhibitions. Yet there had to be a reason why I had dedicated myself to the drafting of those works .... why the Angel? ... what is the real purpose? It was a real love at first sight! Something that gave us a very lively and intense emotion, the doctor still feels the chills crawling his skin .... I remember that I jumped up from the chair in which I was absorbed and slumped and exclaimed loudly: "that's the reason! .. . here are the indications of the Angel !! "Yes, I would have brought the canvases to the fair but also a cutter, I would have opened them and I would have shown everyone that behind that facade there was a whole world of spirituality still to be discovered! By cutting right there, randomly or not by chance, on the part depicting the wall of the church, I would have entered the House of the Lord together with those with me, from black and white we would have entered the joy and fullness of colors with the thousand stories that the rear informal-pop allowed me to be able to narrate. And so it was. Thanks Angelo, whoever you are and wherever you are now. The "Hinge" After the "Gaps" came the time of the "Hinges". Why the "Hinge"? An artistic work, be it figurative or informal, must pursue the intent of being pleasant in its aesthetic form and at the same time be rich in content, capable of transmitting trust to a humanity that today seems to be increasingly unmotivated and distracted but in reality the spirits they are strongly thirsty for spirituality. Without pausing pleased with what at first glance manages to satisfy the sense of sight, by opening a hinge it is possible to enter the world of the soul, of contents, of the essence of things. The zipper is meant to be the link between a limited figurative reality and the infinite emotions of spirituality.
Opera di riferimento: Dipinto con anima riaffiorante
2007
Il 2007 fu anche l'anno in cui ritornai, dopo oltre 30 anni, con ritrovata passione alla partecipazione di mostre e premi. Tra le varie manifestazioni partecipai al "Premio Agazzi 2007". Vincere questo premio fu motivo di un salto di qualità non indifferente, una giuria internazionale trovò che il mio lavoro "Sul molo" soddisfaceva a ogni tematica richiesta e fu giudicato primo su migliaia di altre opere. Questo premio era molto seguito e mi aprì le porte a richieste di opere da parte di affermate gallerie e posi più volte i piedi sul podio di numerosi altri premi non meno importanti. Tutto sembrava facile, ero praticamente arrivato a quella soglia ambita da tanti altri pittori:l'Olimpo dell'Arte. Tutto quanto era davvero entusiasmante, finchè fui invitato a partecipare ad un premio che dovetti rifiutare in quanto non avrei fatto in tempo a preparare un nuovo lavoro. Fu a questo punto che, per spingermi alla partecipazione, mi allettarono con la promessa che potevo già contare di avere il primo o il secondo premio in tasca. Cambiavano i personaggi e la qualità degli ambienti ma si ripeteva esattamente ciò che era già accaduto, uguale uguale, 30 anni prima. In quel momento mi crollò il mondo addosso: non aveva più senso partecipare a questi eventi per emozionarmi ancora come un bambino nell'attesa di conoscere l'esito di un premio. Da quel momento in poi, dopo aver rifiutato di partecipare a quel premio che "avrei vinto" di sicuro, cestinai tutte le richieste a ulteriori partecipazioni. ---------------------------------------------------------------------- 2007 was also the year in which I returned, after more than 30 years, with a newfound passion for participating in exhibitions and awards. Among the various events I participated in the "2007 Agazzi Prize". Winning this award was the reason for a not indifferent qualitative leap, an international jury found that my work "Sul molo" satisfied every thematic request and was judged first over thousands of other works. This award was very popular and opened the doors to requests for works from well-known galleries and I placed my feet several times on the podium of numerous other no less important awards. Everything seemed easy, I had practically reached that threshold coveted by many other painters: the Olympus of Art. Everything was really exciting, until I was invited to participate in an award that I had to refuse as I would not have had time to prepare a new job. It was at this point that, to encourage me to participate, they enticed me with the promise that I could already count on having the first or second prize in my pocket. The characters and the quality of the environments changed but exactly what had already happened was repeated, exactly the same, 30 years earlier. At that moment the world collapsed on me: it no longer made sense to participate in these events to still excite me like a child waiting to know the outcome of an award. From that moment on, after refusing to participate in that prize that I "would have won" for sure, I trashed all requests for further participation.
Opera di riferimento: Sul molo
2006
2006
Bianco & Nero
E' stato dopo l'estate del 2006, quando ebbi l'occasione di partecipare ad una manifestazione artistica nella mia città, tra gli espositori era presente un giovane pittore con i suoi dipinti in bianco e nero. Per la prima volta nella mia vita restavo perplesso dinanzi a lavori non miei, ammiravo qualcosa che sembrava parlarmi stranamente di futuro, stranamente perchè il figurativo-figurativo, quello fatto col pennellino doppio zero, l'avevo già archiviato da oltre 30 anni ritenendolo una perdita di tempo prezioso, in quanto, gli stessi effetti,sicuramente migliori, possono essere ottenuti col semplice click di una macchina fotografica, eppure...qualcosa di indefinibile mi turbava...ma non riuscivo a capire cosa. Poi, accadde uno di quei fenomeni che accompagnano la mia vita da sempre : uno strano personaggio trasandato, in bicicletta, promettendo mari e monti, si era avvicinato al giovane presentandosi come un Angelo! E' eufemistico dire che fu molto poco gentilmente mandato a "quel paese". Ma il mio percepire fu diverso, capivo che ancora una volta le circostanze mi avevano condotto lì e che quel "qualcuno era lì per dare a me indicazioni su qualcosa da decifrare. Nonostante mancasse del tempo alla fine della rassegna, raccolsi i miei dipinti e tornai alla studio. Passarono alcune settimane e già sul cavalletto potevo ammirare dei dipinti in bianco e nero che prendevano forma, erano d'effetto, appaganti esteticamente, momentaneamente anche molto soddisfacenti.....
2006
White black
It was after the summer of 2006, when I had the opportunity to participate in an artistic event in my city, among the exhibitors was a young painter with his black and white paintings. For the first time in my life I was perplexed in front of works that were not mine, I admired something that seemed to speak to me strangely about the future, strangely because the figurative-figurative, the one made with the double zero brush, I had already archived for over 30 years considering it a loss of precious time, since the same effects, certainly better, can be obtained with the simple click of a camera, yet ... something indefinable disturbed me ... but I couldn't understand what. Then, one of those phenomena that have always accompanied my life happened: a strange unkempt character, on a bicycle, promising seas and mountains, approached the young man presenting himself as an Angel! It is euphemistic to say that he was very unkindly sent to "that country". But my perception was different, I understood that once again the circumstances had led me there and that that "someone was there to give me indications on something to decipher. Despite the lack of time at the end of the review, I collected my paintings and went back A few weeks passed and already on the easel I could admire the black and white paintings that took shape, were impressive, aesthetically pleasing, momentarily even very satisfying .....
Opera di riferimento: Sul molo
2005
Opere recenti dal 2005
Nudi e figure
Pur con tecniche diverse, la figura è sempre stata presente durante l'intero arco della mia attività artistica, è un amore innato che porterò con me finchè avrò forza sufficiente a reggere un pennello...una matita...qualsiasi cosa possa lasciare un segno......
Recent works from 2005
Nudes and figures
Although with different techniques, the figure has always been present during the entire arc of my artistic activity, it is an innate love that I will carry with me as long as I have enough strength to hold a brush ... a pencil ... anything that can leave a sign......
Opera di riferimento: Maternità
2002
Opere dal 2002
Pop-informali recenti
Quì i dipinti Pop-Informali di questi ultimi anni, dipinti che hanno mantenuto tutto il loro carico poetico del primo pop-informale cedendo solo nella forma con la scelta di materiali dallo spessore meno accentuato allo scopo pratico di consentire una spedizione più facile delle opere.
Works since 2002
Recent informal pops
Here the Pop-Informal paintings of recent years, paintings that have kept all their poetic load of the first pop-informal, yielding only in form with the choice of materials with a less accentuated thickness for the practical purpose of allowing easier shipment of the works.
Opera di riferimento: Partita la terra natia, scevra di daga...
2000
Anni 2000
Lo Stile Pop-Formale
Al secondo periodo, detto " periodo della terra fertile", appertengono una serie di nudi femminili in cui la donna riacquista la sua femminilità e si ripropone in tutta la sua serena bellezza. Appartengono a questo secondo periodo "La Leda col cigno" e "Magdalena". Ormai il fango non rientrava più nella mescola dei colori, prese il suo posto la terra, una terra fertile, la più fertile che potevo trovare, quella che laboriosi contadini avevano cura di smuovere quotidianamente e da cui traevano il sostentamento. Terra come Madre come Fertilità come Donna.
2000s
The Pop-Formal Style
A series of female nudes belong to the second period, known as the "period of the fertile land", in which the woman regains her femininity and presents herself in all her serene beauty. "La Leda with the swan" and "Magdalena" belong to this second period. By now the mud was no longer part of the mix of colors, the earth took its place, a fertile land, the most fertile I could find, the one that hardworking peasants took care to move every day and from which they drew their sustenance. Earth as Mother as Fertility as Woman.
Opera di riferimento: Leda col cigno
1990
Anni '90
Lo Stile Pop-Formale
Il "decadentismo" ha sconvolto l'arte italiana in genere dalla fine del millennio fino ai primissimi anni del nuovo secolo. Un decadentismo provocato in massima parte dal protagonismo di certa critica che propugnava, tuonando a gran voce da studi televisivi prima e da alti seggi poi, il ritorno incondizionato all'arte classica, un ritorno che purtroppo c'è stato ed è durato molto a lungo, un ritorno che provocò per ovvi motivi economici l'abbandono dell'Arte da parte di tanti bravi artisti del tempo che non seppero o non vollero adeguarsi al nuovo andamento di un'arte essenzialmente formale ed anacronistica. Di quest'epoca in Italia restano le testimonianze rese dalle innumerevoli copie di dipinti classici straripanti nei vari mercatini delle pulci ( vedi gli "Angioletti del Caravaggio" ). All'estero invece l'Arte contemporanea continuò a progredire senza alcun intralcio. Opposi resistenza a questa ondata barocca e non mi lasciai travolgere, pur accusando il disagio economico causato dal ritorno di questa forma d'arte fatta di fronzoli, merletti e riproduzioni, continuai per la mia strada creativa traducendo il pop-informale in pop-formale. Appartengono a questo primo periodo pop-formale (che definisco "periodo del fango" in quanto nella mescola dei colori usavo aggiungere realmente fango) una serie di dipinti sul tema dell'imperante "tangentopoli" ed alcune tele dissacranti sul tema della "donna non più oggetto ma inconsapevole di aver intrapreso una strada che avrebbe scardinato le basi della società"
90's
The Pop-Formal Style
"Decadentism" shocked Italian art in general from the end of the millennium to the very first years of the new century. A decadentism caused in large part by the protagonism of a certain criticism that he advocated, first thundering loudly from television studios and then from high seats, the unconditional return to classical art, a return that unfortunately has been and has lasted for a very long time , a return that caused, for obvious economic reasons, the abandonment of Art by many good artists of the time who did not know how or did not want to adapt to the new trend of an essentially formal and anachronistic art. From this period in Italy there are the testimonies given by the countless copies of classical paintings overflowing in the various flea markets (see the "Angels of Caravaggio"). Abroad, however, contemporary art continued to advance without any hindrance. I resisted this Baroque wave and did not let myself be overwhelmed, although blaming the economic hardship caused by the return of this art form made of frills, lace and reproductions, I continued on my creative path by translating pop-informal into pop-formal. A series of paintings on the theme of the prevailing "tangentopoli" and some irreverent canvases on the theme of the "woman no longer belong to this early pop-formal period (which I define" mud period "as I used to add mud in the mix of colors). object but unaware of having undertaken a path that would have undermined the foundations of society "
Opera di riferimento: La Giustizia
1980
Fu proprio nel 1980, che nacque la sua prima opera ricca di interiorità in ogni suo piccolo particolare.
Negli anni precedenti aveva avuto modo di comprendere quante passioni erano racchiuse negli oggetti che spesso ci accompagnano per un'intera esistenza, e poi, facilmente vengono buttati via.
Passeggiando una mattina sul litorale dopo una mareggiata, notava tanti piccoli oggetti disposti sulla sabbia che lo invitavano a raccoglierli e quasi ad ascoltare le tante storie che ogni singolo oggetto aveva vissuto: sembrava che avessero ancora tanto da raccontare e ancora recavano le emozioni di tante persone con cui avevano convissuto, tanti sentimenti umani di cui s'erano appropriati.
Il MARE, il grande mare, la stupenda forza della natura li aveva disposti ai suoi piedi, come una storia già pronta da raccogliere e da destinare ad altri, un invito a cui il maestro non seppe resistere: raccolse gli oggetti e li portò nello studio, li dispose sul retro della tela come a significare l'importanza della priorità del CONTENUTO sulla mera FORMA estetica e li
riportò a nuova vita dando inizio al suo primo lavoro di uno stile che ha definito POP-INFORMALE, uno stile che nel " revival " di questi ultimi tempi, gli sta riservando grandi soddisfazioni.
It was in 1980 that his first work was born, rich in interiority in every little detail.
In previous years he had had the opportunity to understand how many passions were contained in the objects that often accompany us for an entire existence, and then, are easily thrown away.
Walking one morning on the coast after a storm, he noticed many small objects arranged on the sand that invited him to collect them and almost to listen to the many stories that each single object had lived: it seemed that they still had so much to tell and still carried the emotions of many people they had lived with, so many human feelings they had appropriated.
The SEA, the great sea, the wonderful force of nature had arranged them at his feet, like a story ready to be collected and destined for others, an invitation to which the master could not resist: he collected the objects and took them to the studio , placed them on the back of the canvas as if to signify the importance of the priority of the CONTENT over the mere aesthetic FORM and
brought back to life by starting his first work of a style that he defined POP-INFORMAL, a style that in the "revival" of recent times, is giving him great satisfaction. "
Opera di riferimento: Nudo di donna
1972
E' di quest'anno la sua prima personale di pittura alla Golden Brush di Silvio Godina (Via Chiaja)
Per descrivere il successo strepitoso di questa esposizione mi rifaccio testualmente alle parole di Silvio Godina, il direttore della galleria che in un articolo su un giornale dell'anno successivo, in occasione del cambio del nome della galleria diceva:
1) " ...Cosa si augura per la nuova stagione? " Un altro Romino ". Antonio Romino, un giovanissimo pittore e scultore è stata la " stella " della passata stagione. Alla sua prima personale, riscosse un successo che raramente si verifica nella nostra città. "
2) " ...A questo artista e alla sua Van Gogh auguriamo tanti " Romino ". "
This year his first solo exhibition of painting at the Golden Brush by Silvio Godina (Via Chiaja)
To describe the tremendous success of this exhibition, I refer verbatim to the words of Silvio Godina, the director of the gallery who in an article in a newspaper the following year, on the occasion of the change of the name of the gallery, said:
1) "... What do you wish for the new season?" Another Romino ". Antonio Romino, a very young painter and sculptor was the" star "of the past season. In his first solo show, he met with a success that rarely occurs in our city. "
2) "... We wish this artist and his Van Gogh many" Rominos "."
Opera di riferimento: Acquario